Sulle tracce dell’hacker dell’autoscuola con Le Iene e Forenser

Domenica 12 ottobre 2025 è andato in onda su Italia 1 la prima parte del servizio televisivo de Le Iene intitolato “Chi è l’hacker dell’autoscuola?”, condotto da Veronica Ruggeri.
Nel corso della puntata, il Dott. Paolo Dal Checco, CEO di Forenser Srl e consulente informatico forense per Le Iene, ha partecipato all’indagine come perito informatico, collaborando con la redazione per far luce su un complesso caso di cyberstalking, intrusione informatica e monitoraggio illecito delle comunicazioni digitali.

Un caso di hacking e stalking digitale

Il primo episodio del servizio de Le Iene racconta la vicenda di due dipendenti di una scuola guida – Andrea e Chiara – perseguitati da oltre un anno da un ignoto hacker che – attraverso tecniche di intrusione e sorveglianza digitale – ha compromesso sistemi informatici, intercettato conversazioni, inviato messaggi minatori e diffuso informazioni personali e contenuti privati.

Tra le modalità di attacco riscontrate nelle azioni portate avanti contro Chiara, Andrea e i loro genitori oltre che alcuni amici figurano:

  • l’accesso abusivo a dispositivi mobili e computer aziendali,
  • l’utilizzo di servizi di posta elettronica criptata come ProtonMail,
  • il controllo remoto di elementi fisici come la serranda automatizzata dell’autoscuola,
  • e il monitoraggio costante delle attività online e offline delle vittime tramite canali social, SMS, email e applicazioni di messaggistica.

L’intervento del team Forenser Srl

Nel corso del servizio de Le Iene sull’hacker dell’autoscuola parte I, il Dott. Dal Checco – affiancato da una parte del team tecnico di Forenser Srl, ha operato in qualità di consulente informatico forense per Le Iene, conducendo attività di:

  • ricognizione tecnica e valutazione delle superfici d’attacco,
  • copia forense di smartphone e PC con strumenti certificati (Oxygen Forensics Detective),
  • acquisizione forense di account cloud e social network,
  • analisi dei log di rete e dei metadati digitali nell’ambito di attività di network forensics e mobile forensics,
  • verifica di accessi anomali e potenziali compromissioni tramite tecniche di email forensics e digital profiling.

L’intervento ha consentito di cristallizzare le evidenze digitali e preservare la catena di custodia dei dati, garantendo la validità probatoria delle informazioni acquisite.

Metodologia di analisi forense

Per affrontare un caso così complesso, il team Forenser ha adottato un approccio multidisciplinare che combina diverse branche della digital forensics:

  • Mobile Forensics: estrazione e analisi forense di dispositivi mobili per individuare app di controllo remoto, spyware o tracce di sincronizzazioni cloud sospette;
  • Email Forensics: analisi degli header dei messaggi provenienti da domini cifrati, ricostruzione dei percorsi SMTP e correlazione temporale tra messaggi e attività sui dispositivi;
  • Social network forensics: ispezione dei log di accesso ai profili social network (in particolare Instagram) utilizzati dall’hacker per comunicare con le vittime;
  • OSINT e Digital Profiling: raccolta di informazioni pubbliche e tecniche per la ricostruzione dell’identità digitale dell’attaccante.

Una perizia informatica per fare chiarezza

Il caso dell’“hacker dell’autoscuola” resta aperto e tuttora oggetto di approfondimento tecnico. Le copie forensi acquisite saranno analizzate dal laboratorio Forenser Srl per la redazione di una perizia informatica forense completa, finalizzata a individuare la dinamica degli attacchi, la provenienza delle intrusioni e i potenziali responsabili.

Il Dott. Paolo Dal Checco ha sottolineato l’importanza, in situazioni simili, di affidarsi a professionisti qualificati in informatica forense in grado di intervenire tempestivamente, cristallizzare le prove digitali e fornire un supporto tecnico e giuridico utile alle autorità competenti.

Il video del servizio de Le Iene sull’hacker dell’autoscuola

La puntata “Chi è l’hacker dell’autoscuola?” – prima parte – è disponibile gratuitamente in streaming sul sito ufficiale de Le Iene (Mediaset) al seguente link con il servizio sull’hacker dell’autoscuola.

Quella che è andata in onda il 12 ottobre 2025 è la prima puntata di una serie che approfondirà la questione dell’hacker della autoscuola con il team Forenser e il Dott. Paolo Dal Checco che, come Perito Informatico per Le Iene, analizzeranno le evidenze digitali acquisite per tentare di arrivare a una soluzione all’evidente minaccia che stanno subendo i due dipendenti della scuola guida oltre che le loro famiglie.

Durante la seconda puntata della serie “Chi è l’hacker dell’autoscuola?” verranno mostrati ulteriori eventi e indizi utili per fornire ulteriori elemnenti di valutazione per comprendere chi possa celarsi dietro l’hacker che tormenta Chiara e Andrea da oltre un anno e mezzo, anche se come si vedrà l’identificazione dell’hacker della scuola guida è ancora lontana.

Chi è Forenser Srl

Forenser Srl è una società specializzata in informatica forense, consulenza tecnica, perizie informatiche e analisi di evidenze digitali per tribunali, avvocati, aziende e privati.
Il laboratorio opera su casi di cybercrime, data breach, frodi informatiche, analisi di e-mail, mobile forensics e investigazioni digitali, con metodologie conformi agli standard internazionali (SWGDE, NIST, ISO/IEC 27037) oltre che Italiani, come la Legge 48/2008 che prevede vincoli restrittivi su catena di custodia e modalità di acquisizione forense delle prove digitali.

Per approfondimenti o richieste di consulenza in ambito informatico forense, CTP informatiche, CTU informatiche, partecipazione ad attività di descrizione giudiziaria in fascicoli civili, sequestri o accertamenti tecnici irripetibili in fascicoli penali è possibile contattare Forenser Srl attraverso il modulo di contatto ufficiale oppure scrivendoci o telefonandoci al numero presente nella pagina dei contatti dello Studio d’Informatica Forense.

Verifica autenticità email e posta elettronica per Le Iene

Domenica 21 settembre 2025 è andato in onda il servizio dove il CEO Forenser Paolo Dal Checco ha contribuito, come Consulente Informatico Forense per Le Iene, a verificare l’integrità e l’autenticità di messaggi di posta elettronica prodotti dalla protagonista del servizio TV in un contesto nel quale la controparte ne disconosceva l’originalità dichiarandoli falsi e prodotti con Photoshop.

Verifica autenticità, integrità e originalità messaggi email di posta elettronica

Contattato come consulente informatico da Filippo Roma de Le Iene, Paolo Dal Checco ha eseguito la verifica di originalità e integrità di alcuni messaggi di posta elettronica, dimostrato come le mail fossero autentiche, originali, integre e provenienti dall’indirizzo di posta indicato nel campo del mittente.

Tali messaggi erano invece stati disconosciuti e dichiarati falsi e manipolati dalla controparte, senza però che ne fosse dimostrata la falsità e l’alterazione o manipolazione.

Avendo a disposizione le email in formato EML/MSG/TXT – o nel caso migliore potendo accedere direttamente alla mailbox sulle quali sono contenute – è invece possibile fare diversi tipi di analisi forensi basate su tecniche di “email forensics”, tra le quali:

1) il controllo della firma DKIM o ARC apposta dal server mittente su alcuni campi (es. mittente, destinatario, oggetto, data invio, etc…) e sul testo per verificare ad esempio autenticità del contenuto e del mittente;
2) il riscontro incrociato tra IMAP INTERNALDATE e IMAP UID per verificare eventuali attacchi di tipo Man in The Mail (MITM) con caricamento di “append” sul server email;
3) l’analisi della coerenza del MessageID con eventuali codifiche/timestamp o eventuali ID nel campo “In-Reply-To”;
4) la verifica del rispetto del protocollo DMARC da parte del server mittente;
5) l’accertamento circa la configurazione SPF impostata nella zona DNS del dominio mittente;
6) il riscontro incrociato nei vari messaggi del thread;
7) le verifiche sui timestamp in formato EpochTime apposti in varie parti dello header RFC822, così come nei separatori di campo;
8) ricostruzione del percorso SMTP nella catena dei Received by/from nell’header per la coerenza di IP, reverse DNS, timezone e delay;
9) analisi dei MIME boundaries e struttura interna multipart (testo, HTML, allegati, inline);
10) analisi forense degli allegati (es. PDF, Word, etc…) alla ricerca di dati EXIF che possono contenere autori, date o nomi rilevanti;
11) verifica circa ulteriori destinatari (TO, CC o CCN) della mail oggetto di analisi, dai quali potrebbero essere acquisite ulteriori copie per analisi parallele;
12) il controllo sugli X-Fields apposti dagli MTA.

Nel servizio in cui Paolo Dal Checco ha operato come perito informatico per Le Iene, è stato illustrato con un esempio pratico mostrato alla Iena Fabrizio Roma come per poter produrre una perizia informatica su mailbox e posta elettronica non è sufficiente una stampa cartacea o PDF ma è essenziale poter avere a disposizione anche la parte “nascosta” dei messaggi, ciò che chiamiamo “header” o “intestazione” RFC822 nella sua interezza e – quando possibile – poter acquisire tramite copia forense i messaggi direttamente dalla mailbox online.

Dal Checco - Perito Informatico per Le Iene nel servizio su analisi originalita posta elettronica

Il servizio TV andato in onda domenica ovviamente è molto più ampio e la parte che il Dr. Dal Checco ha svolto in qualità di perito informatico forense per Le Iene è limitata alla verifica tramite tecniche d’informatica forense dei messaggi di posta elettronica.

Per chi fosse interessato, il video è disponibile integralmente e gratuitamente al link con la puntata delle Iene su email forensics sul sito Mediaset.

Indagini forensi per Le Iene sulle truffe amorose

Lunedì 18 novembre 2024 è andato in onda un servizio di Roberta Rei per Le Iene sulle truffe sentimentali (note anche come romance scam o love fraud) al quale il titolare dello Studio Forenser, Paolo Dal Checco, ha dato un piccolo contributo come consulente informatico forense delle Iene portando l’esperienza accumulata in numerosi casi reali nei quali i clienti mi hanno contattato in qualità di CTP informatico perché vittime di questo tipo di raggiri.

Il servizio TV per il quale Paolo Dal Checco si è prestato come consulente tecnico de Le Iene mostrando alcune tecniche d’indagine forense racconta e approfondisce dal punto di vista tecnico la truffa sentimentale subita da una vittima fino a ricostruire le modalità con le quali è avvenuta, dal contatto iniziale alla richiesta di versare fondi su conti correnti o tramite gift card.

Chi ha subito truffe ha, in genere, la necessità di far eseguire indagini forensi per cristallizzare e acquisire in maniera certificata le comunicazioni intercorse con i delinquenti, rintracciare i fondi versati tramite bonifici o criptomonete, identificare ove possibile i soggetti che in genere operano con numeri VoIP e relativi account Whatsapp, Telegram o Facebook Messenger, mail anonime e spesso anche VPN o rete Tor.

Spesso emerge quindi l’esigenza di una perizia informatica finalizzata proprio all’acquisizione forense delle prove digitali, essenziale per poter dimostrare quanto avvenuto e tentare l’identificazione di coloro che hanno operato il raggiro oltre, ove possibile, a identificare tramite indagini forensi sulle criptomonete dove sono confluiti i fondi. Va precisato che entrambe le attività (identificazione e rintracciamento delle somme di denaro) raramente portano a risultati concreti, vista l’abilità con la quale i criminali si nascondono dietro VPN o riciclano i proventi illeciti anonimizzando le transazioni.

Durante il servizio nel quale Dal Checco ha svolto il ruolo di perito ctp informatico forense de Le Iene, la bravissima Roberta Rei ha posto alcune domande sul tracciamento degli indirizzi IP dei truffatori, che in alcuni casi permette di localizzare la zona dalla quale stanno operando o quantomeno classificare il tipo di anonimato dietro il quale si nascondono mentre scrivono tramite Facebook Messenger oppure Whatsapp.

Paolo Dal Checco, sentito come perito consulente esperto de Le Iene nel servizio TV
Paolo Dal Checco, sentito come perito consulente esperto de Le Iene nel servizio TV

Nel servizio TV dove Paolo Dal Checco è stato sentito in qualità di esperto informatico de Le Iene si è parlato anche delle modalità con le quali i delinquenti provvedono al riciclaggio dei proventi illeciti delle truffe amorose tramite buoni regalo (es. gift card di Steam, Apple iTunes, Google Play, etc…) oppure bonifici verso money mule o ancora trasferimenti irreversibili mediante criptomonete di cui fanno cash out magari dopo essere passati attraverso mixer/tumbler/DEX.

Le Iene mostrano nel servizio TV sulle Truffe Sentimentali come i truffatori riciclano il denaro estorto con l'inganno

Per identificare questo tipo di truffa, spesso è sufficiente – come indicato nel reportage TV de le Iene – utilizzare servizi come Google Reverse Image Search per verificare le immagini utilizzate dai truffatori come profilo social oppure inviate alle vittime come prova della loro situazione provengono da siti pubblici e quindi nascondono la vera identità dell’interlocutore.

Purtroppo ci sono pochissime difese tecniche a questo tipo di scam: la migliore è la prevenzione, anche grazie a questo tipo di servizi, al fine di rendere le potenziali vittime consapevoli dei rischi che corrono a dare credito e fiducia a chi contatta sui social spacciandosi per qualcuno interessato a intrattenere una relazione amorosa, evitando però nel contempo le videocall, chiedendo invece soldi o ricariche tramite buoni spesa, promettendo incontri o una vita insieme quando in realtà dietro c’è con buona probabilità un’organizzazione di truffatori preparati anche psicologicamente ad ammaliare la vittima e non lasciarla andare.