Riuscirà la IA a sostituire gli Avvocati? I custom GPT in ambito legal.

“Riuscirà la IA a sostituire gli Avvocati?”. La domanda è provocatoria ma mentre cercavamo la risposta abbiamo scoperto i GPT personalizzati per/da avvocati, un fenomeno interessante e da approfondire.

Probabilmente no, così come per gli esperti di informatica forense di cui abbiamo parlato in altri articoli, ma abbiamo trovato diversi GPT personalizzati che in sostanza si presentano come “Assistenti Legali”, “Esperti di Diritto”, “Avvocato per Divorzio e Famiglia”, “Avvocato GPT”, “Avvocato Intelligente”, etc… programmati dagli utenti per fornire pareri legali gratuiti o supportare giuristi nella loro professione.

Ricordiamo che la differenza tra ChatGPT e un GPT personalizzato è che ChatGPT ha una base di dati enorme ma “generica”, può cercare online ma su risorse più o meno pubbliche, mentre un GPT personalizzato è programmato con istruzioni ma soprattutto documentazione specifica caricata da chi ha addestrato il sistema. Così un GPT civilista sarà programmato con istruzioni specifiche e avrà “in pancia” manuali e codici di diritto civile, esempi di ricorsi, decreti, memorie, atti di causa, etc… che possono aiutare altri avvocati civilisti e relativi studi legali a predisporre le loro, oltre che utenti finali ad avere pareri legali gratis.

Abbiamo testato alcuni Custom GPT in ambito legal, creati da avvocati per avvocati o anche per l’utente finale, verificando da chi sono stati programmati, con cosa sono stati addestrati e come si comportano rispetto a un generico ChatGPT: ve ne riportiamo cinque ma sappiate che l’avvocato digitale è uno dei GPT più presenti, ne abbiamo contate svariate decine solo in italiano, mentre ad esempio per la digital forensics di GPT custom italiano ce n’era uno solo.

1) https://chatgpt.com/g/g-y7PAcCcdL-avvocato-gpt-divorzio-e-famiglia (GPT addestrato in ambito di divorzio e famiglia)

2) https://chatgpt.com/g/g-QmqHyKVuj-avvocato-italiano-gratis-gpt (Assistente virtuale specializzato in consulenza legale preliminare nei settori del diritto penale, civile, divorzio, abitazioni, tributario e costituzionalista)

3) https://chatgpt.com/g/g-9QkahSGdd-esperto-di-diritto-tributario-italiano (GPT che offre risposte su normative fiscali italiane, dichiarazioni e imposte, riforme fiscali, interpretazione di giurisprudenza e supporto fiscale)

4) https://chatgpt.com/g/g-kW4AcNvuL-martelletto-avvocato-intelligente (Assistente Legale Personale)

5) https://chatgpt.com/g/g-hkeYAe7aT-avvocato-gpt-contratti-e-leggi-commerciali (Avvocato Digitale esperto in contrattualistica e diritto del commercio)

Valgono sempre i caveat del non fidarsi troppo di ciò che si ottiene da questi sistemi: anche se sono certamente più precisi di un generico GPT il parere legale gratuito ottenuto non è da considerarsi attendibile se non vagliato da un professionista, anche perché si rischia di finire come a Firenze dove un avvocato ha citato negli atti sentenze inesistenti ricavate da AI con ChatGPT e si è sfiorato il rischio di responsabilità aggravata per lite temeraria.

Stesso dicasi, come già accennato, per i custom GPT in ambito informatica forense e digital forensics: possono fornire una guida, ma attenzione a cosa si carica e cosa si ottiene.

Non è finita qui, nei prossimi articoli illustreremo:

1) Come creare un GPT custom in ambito legal o digital forensics;

2) I due principali modi di trovare GPT custom fatti da altri, anche quelli che magari non era intenzione rendere pubblici;

3) Quali sono i rischi non tanto per chi usa i GPT custom quanto per chi li programma e addestra.

Stay tuned! 🙂

Albo Nazionale CTU e Periti del Tribunale: come cercare un Consulente Informatico Forense

L’albo nazionale dei CTU e dei Periti del Tribunale è stato rinnovato di recente – sostituendo il precedente Albo locale gestito dai singoli Tribunali – rendendo più semplice trovare un Consulente Informatico Forense in ambito di Perizie Informatiche ma è necessario conoscere l’indirizzo del portale dei CTU e la modalità di ricerca altrimenti si rischia di perdere del tempo.

Il portale dei CTU e dei Periti del Tribunale è presente al link alboctuelenchi.giustizia.it, ove è possibile sia ricercare CTU o Periti sia gestire l’iscrizione all’Albo. Chi cerca un perito o un CTU ovviamente può ignorare la funzione di gestione delle iscrizioni e concentrarsi sulle possibilità di trovare un CTU o un Perito iscritto nell’Albo Nazionale tramite l’inserimento di particolari termini nel campo di ricerca.

Per chi si chiede come e dove trovare un Consulente in Informatica Forense (cioè il nominativo di un Perito Informatico o di un CTU Informatico) nell’Albo dei CTU e dei Periti del Tribunale, suggeriamo di utilizzare direttamente il link di ricerca Perito o CTU all’indirizzo alboctuelenchi.giustizia.it/gestione-albi/ricercaIscritti/load o cliccando sull’immagine seguente.

Ricerca CTU e Periti nell'Albo Nazionale dei Tribunali d'Italia

Per trovare un CTP informatico, CTU informatico o Perito informatico iscritto all’Albo Nazionale è sufficiente selezionare “Informatica” nel. campo “Categoria” e indicare nella “Tipologia albo” la preferenza tra “Albo Periti” (per un perito informatico) e “Albo CTU” (per un CTU informatico) così da poter visionare l’elenco dei consulenti registrati presso l’Albo.

In dettaglio, qui di seguito viene mostrata la ricerca presso il Tribunale Ordinario di Torino di un Perito Informatico (cioè di un consulente informatico forense iscritto all’albo dei periti) dato che è stata selezionata la categoria “Informatica” lasciando vuoto il campo “Specializzazione”. Si otterrà quindi in basso l’elenco dei periti informatici registrati presso l’Albo Nazionale Italiano.

Ricerca di un periti informatico nell'albo nazionale dei periti del Tribunale

Allo stesso modo, qui di seguito viene mostrata la ricerca presso il Tribunale Ordinario di Torino di un CTU Informatico (cioè un consulente informatico forense iscritto all’albo dei CTU) dato che è stata selezionata la categoria “Informatica” lasciando vuoto il campo “Specializzazione”. La ricerca produrrà come risultato l’elenco dei CTU informatici registrati presso l’Albo Nazionale dei Tribunali d’Italia.

Ricerca di un CTU informatico nell'albo nazionale dei CTU del Tribunale

È possibile lasciare vuoto anche il campo “Tribunale” e quindi ottenere l’elenco dei periti informatici o dei consulenti informatici forensi presenti in tutta Italia, oppure specificare un Tribunale di una delle seguenti città: Agrigento, Alessandria, Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Avezzano, Barcellona Pozzo di Gotto, Bari, Belluno, Benevento, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano – Bozen, Brescia, Brindisi, Busto Arsizio, Cagliari, Caltagirone, Caltanissetta, Campobasso, Cassino, Castrovillari, Catania, Catanzaro, Chieti, Civitavecchia, Como, Cosenza, Cremona, Crotone, Cuneo, Enna, Fermo, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Frosinone, Gela, Genova, Gorizia, Grosseto, Imperia, Isernia, Ivrea, L’Aquila, La Spezia, Lagonegro, Lamezia Terme, Lanciano, Lanusei, Larino, Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Locri, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Marsala, Massa, Matera, Messina, Milano, Modena, Monza, Napoli, Napoli Nord, Nocera Inferiore, Nola, Novara, Nuoro, Oristano, Padova, Palermo, Palmi, Paola, Parma, Patti, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Potenza, Prato, Ragusa, Ravenna, Reggio di Calabria, Reggio nell’Emilia, Rieti, Rimini, Roma, Rovereto, Rovigo, Salerno, Santa Maria Capua Vetere, Sassari, Savona, Sciacca, Siena, Siracusa, Sondrio, Spoleto, Sulmona, Taranto, Tempio Pausania, Teramo, Termini Imerese, Terni, Tivoli, Torino, Torre Annunziata, Trani, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Urbino, Vallo della Lucania, Varese, Vasto, Velletri, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vibo Valentia, Vicenza e Viterbo.

Ad esempio, cercando Paolo Dal Checco come CTU informatico o un Perito Informatico Forense presso il Tribunale di Torino si ottengono i due risultati qui sotto, è po sufficiente cliccare sull’immagine con l’occhio a destra in ogni entry per ottenere i dettagli dell’anagrafica, come data d’iscrizione all’Albo (che corrisponde alla migrazione dal vecchio albo al nuovo avvenuta nel 2024), PEC, etc…

Perito informatico e CTU del Tribunale a Torino nell'Albo Nazionale

Si precisa che l’Albo dei CTU e dei Periti del Tribunale – ora Albo Nazionale – può essere utilizzato per la consultazione anche da parte di privati, studi legali, avvocati e giuristi per la scelta di un CTP informatico – Consulente Tecnico di Parte – che assista la parte in cause civili o penali. I nominativi inseriti negli Albi dei CTU e dei Periti infatti sono di professionisti che operano sia come CTU Informatici o Periti Informatici del Tribunale sia come Consulenti di Parte in ambito privato, possono quindi essere contattati ai riferimenti contenuti nell’Albo come la PEC.

Exterro, dietro front per FTK Imager

Nell’articolo pubblicato il 28 ottobre scorso sul nostro sito, avevamo segnalato un importante aggiornamento dell’applicazione FTK Imager, uno degli strumenti più utilizzati del panorama informatico forense.

La novità determinante introdotta con la nuova versione 4.7.3.61 (hash MD5 “fb98287965d4e3b9a7e9de50a781dca4”) dell’applicazione era la possibilità di gestire la crittografia BitLocker che nel tool si mostrava pienamente supportata nei processi di mounting dell’immagine cifrata (senza necessità di montare il volume logico), anche nel caso di presenza di “clear key” e generazione di copia forense già decifrata.

Nei giorni immediatamente successivi la società ha rimosso il link dalla pagina di download, generando non poco stupore (e anche un pizzico di preoccupazione visto che nel changelog erano presenti fix di vulnerabilità) tra gli utenti:

ftk-imager-unavaiable

Successivamente, il 3 novembre, Exterro ha rilasciato su X, dal suo profilo, un comunicato dove spiegava che il rilascio della versione che gestisce BitLocker non è stato sostanzialmente intenzionale, non precisando se la successiva versione dello strumento che sarebbe stata rilasciata il 5 novembre avrebbe incluso ancora tale funzionalità:

exterro-post-X

Tra il 5 e il 6 novembre Exterro ha annunciato sul suo portale, nella sezione relativa al download di FTK Imager (sbagliando nella sua precisazione ad indicare il numero di versione sostituita, riportando “4.7.3.21” anziché “4.7.3.61”) la pubblicazione della versione 4.7.3.81 (hash MD5 “3815b9c2a6aa8898ecbe55353aaf4b79”) che non include la funzionalità di gestione della crittografia:

comunicato-exterro-rilascio-non-intenzionale

Mentre questo “passo indietro” ha oggettivamente scosso la comunità di tecnici che ogni giorno utilizzano lo strumento e si sentivano arricchiti dall’introduzione di una feature così vantaggiosa, ci si chiede se mai si vedrà una nuova pubblicazione dello strumento con inclusa questa funzionalità. È sempre più facile, infatti, imbattersi in dischi che sono crittografati con Bitlocker e possedere un tool che supporti la decifratura/mounting delle immagini cifrate è strategico sia nella fase di produzione di copia forense che di processing e analisi dei dati.

Nel frattempo, si tornerà all’utilizzo di soluzioni alternative come ad esempio Arsenal Image Mounter che già nella versione gratuita include la possibilità di montare immagini forensi di volumi crittografati con BitLocker che utilizzano la “clear key” e agevola il processo di generazione di copia decifrata.

Non è chiaro quale sia il motivo esatto del “dietro front” di Exterro, anche se è facile immaginare che la società possa voler includere tale funzione in una versione più esclusiva (magari a pagamento) dell’applicazione o all’interno della suite di analisi FTK (Forensic Toolkit). Resta anche l’ipotesi che la società voglia mantenere le feature della versione 4.7.3.61 in una “internal build” che non verrà rilasciata al pubblico.

Acquisizione forense e decrittazione del backup WhatsApp “crypt.15” su Android in modo sicuro e gratuito

Oggigiorno l’acquisizione forense dei dati utente dell’applicazione WhatsApp durante le attività di perizia informatica si pone come una delle principali necessità nell’ambito della cristallizzazione di evidenze digitali ed è sempre più importante per il Digital Forensics Expert avere a disposizione più alternative quando si parla di tecniche di acquisizione del dato.

Ci sono ad esempio situazioni nelle quali non si può procedere con una copia forense integrale dello smartphone, per questioni di tempo o di spazio, oppure il Sistema Operativo non permette un’acquisizione FFS (Full File System) o Physical tale da poter accedere al database whatsapp decifrato, o ancora non si vuole correre il rischio di un APK downgrade che potrebbe non sempre funzionare a dovere o magari non si ha tempo/banda sufficiente per fare sincronizzazione con cloud Google Drive o iCloud per caricare online il backup per poi scaricarlo da remoto e richiedere a Whatsapp l’SMS o token di autenticazione.

Ancora più appetibili in informatica forense sono le soluzioni gratis ed open source, così come quelle che richiedono pochi e semplici passaggi, utilizzando al più qualche riga di codice. Un’interessante ricerca portata avanti dal team Forenser ha analizzato attentamente un metodo che pochi tra i principali strumenti di acquisizione dell’informatica forense commerciali impiegano, riuscendo a identificare e testare un metodo per produrre un’acquisizione forense dei dati utente di WhatsApp che si può potenzialmente eseguire anche da remoto, in forma cifrata e con la successiva decrittazione in un processo rapido, ripetibile e gratuito.

Questa guida vi condurrà attraverso gli aspetti teorici e di comparazione con altri metodi simili utilizzati sul mercato, mostrandovi i vantaggi e gli svantaggi di quello che verrà descritto indicando la strumentazione necessaria, lo svolgimento di dettaglio e infine fornendovi il codice per decifrare le chat Whatsapp acquisite.

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